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OSPITALITÀ E UN CALICE DI VINO: UN BRINDISI INSIEME ALL'HOTEL CASTELBRANDO

Noi puntiamo sull'emozione di questo luogo unico. Coccoliamo gli ospiti. Non c'è hotel al mondo che può riservare tanta emozione

«Io sono di Tarzo, un paese a circa cinque chilometri da qui. A Castelbrando ero stata pochissime volte. La prima volta nel 1995 con un’amica». Ora è la sua vita, ma le parole di Ivana Casagrande la dicono lunga di quanto le bellezze italiane talvolta siano sconosciute anche da chi ci vive attaccato.

Nel comune di Cison di Valmarino, in provincia di Treviso ai confini con quella di Belluno, l’imponente castello domina da duemila anni la Valmareno e oggi è un hotel capace di regalare notti regali ed esperienze raffinate. La sua lunga storia parte addirittura dal 46 d.C. e si snoda tra romani, longobardi e le nobili famiglie dei Da Camino e dei Brandolini, fino a confluire allo stato attuale.

Nel 1998 viene acquistato e ristrutturato dalla Quaternario Investimenti e, in particolar modo dall’imprenditore Massimo Colomban e Ivana Casagrande, che nella nuova veste lo riportano agli antichi fasti: «L’hotel offre cinquanta camere. Più altre sedici nella dependance e quattordici nella villa in paese. Alla fine, contiamo ottanta camere, anche se poi tutti vogliono la stanza del castello».

Nel cuore delle colline del Prosecco è un esempio di riqualificazione del patrimonio storico-artistico italiano e uno dei più grandi castelli d'Europa.

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